La scelta delle porte interne è una delle più importanti per dare alla propria casa una marcia in più sia in termini estetici che funzionali. Ogni soluzione va infatti ponderata con attenzione, dato che questi elementi di arredamento rappresentano uno dei fattori di design più impattanti nello stile delle abitazioni.
Considerato che le possibilità sono molte, ognuna con i suoi pro e i suoi contro, cerchiamo di approfondire brevemente questo argomento.
Porte interne in legno
Iniziamo da un grande classico: le porte interne in legno. Le porte interne realizzate in questo materiale si possono raggruppare a loro volta in 2 tipologie, a seconda della lavorazione condotta in esse: le porte interne tamburate e quelle in massello.
Il loro fascino senza tempo le rende in ogni caso il prodotto artigianale per antonomasia, anche se sono le porte interne in legno massello a rappresentare la prima scelta per chi cerca pregio ed eleganza. Tipiche della tradizione, quelle realizzate con la maggiore sapienza artigianale mettono in risalto le venature irregolari del legno creando un prodotto unico. Quelle interne tamburate sono invece tendenzialmente più economiche e meno resistenti.
Porte interne in laminato
Passiamo dunque alle porte interne in laminato: realizzate con finiture moderne e disponibili in collezioni differenti, sono le più economiche attualmente sul mercato.
Ad ogni modo, che siano battenti o scorrevoli, le porte interne in laminato hanno raggiunto livelli tecnologici talmente elevati da riproporre l’aspetto di qualsiasi altro materiale, garantendo grande resistenza antigraffio e durata.
Particolarmente in voga negli ultimi anni per il buon rapporto qualità-prezzo, la loro struttura è tamburata e la superficie è costituita da uno strato sottile di laminato su cui applicare finiture a piacimento, da quelle opache a quelle lucide, da quelle goffrate a poro aperto a quelle spazzolate, e molte altre ancora.
Porte interne in vetro
Si giunge infine alle porte in vetro, ideali per dare respiro e luminosità ai locali comunicanti. Il vetro è infatti un materiale che arreda senza ingombrare, e che si inserisce in qualsiasi ambiente con risultati sempre armoniosi ed eleganti.
Per le porte interne in vetro si utilizza di norma il vetro temperato che ha una resistenza fino a 5 volte maggiore rispetto ad un vetro normale. Inoltre, in caso di rottura si sbriciola in pezzi minuscoli non taglienti. In alternativa, si può ricorrere al vetro stratificato antinfortunio, con qualità ancor più resistenti.
Scorrevoli, a battente o a libro, possono essere realizzate in vetro satinato, sabbiato, ambrato, bronzato, grafite, laccato e molte altre finiture e decori, anche personalizzabili.
Come scegliere le porte interne
Le porte interne – da semplici elementi di separazione di ambienti – sono ormai diventate parte integrante dell’arredo. È anche per questo motivo che meritano di essere scelte con cura, guardando alla funzionalità, al proprio gusto personale e allo stile della nostra abitazione. Attualmente la scelta dei materiali e modelli è molto ampia e – oltre al fattore estetico – vanno valutati anche aspetti più prettamente pratici, come l’ingombro.
In tal senso, possiamo approfondire la distinzione delle porte interne soffermandoci per qualche riga sul tipo di meccanismo di apertura. La più tradizionale e idonea per ogni tipo di ambiente è la porta a battente, mentre le porte scorrevoli a scomparsa, esterno muro, rototraslanti, permettono di razionalizzare lo spazio quando lo stesso risulta essere più ristretto. Stesso discorso vale per le porte a libro: in esse l’anta si piega a pacchetto riducendo l’ingombro. Altri tipi di porta sono quelle con anta reversibile e a filomuro, che una volta chiuse tendono a nascondersi nella parete.