Il pesante periodo (non ancora superato) ha portato comunque in dote qualche elemento positivo. Il Governo italiano ha voluto dare una mano alla ripresa puntando l’obiettivo sulla casa: i cosiddetti bonus casa ed ecobonus sono tra i più importanti, quelli cioè che mirano a incentivare i lavori all’interno (e all’esterno) delle abitazioni. Vediamo di cosa si tratta, ponendo l’accento sulle novità introdotte quest’anno.
Bonus casa. Nel Bonus casa rientrano gli incentivi fiscali previsti per la ristrutturazione, il restauro o la messa in sicurezza dell’abitazione. Tutto questo attraverso importanti detrazioni fiscali, ma anche con sconti in fattura, cedendo il corrispondente credito di imposta che permetterà sin da subito di risparmiare sulle spese e sugli interventi previsti. Nel Bonus casa rientrano vari tipi di bonus.
Bonus verde. Prevede una detrazione fiscale al 36% per la sistemazione a verde di aree scoperte private, comprese pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Sono compresi anche gli interventi straordinari per la sistemazione o rinnovamento dell’esistente.
Bonus ristrutturazioni. Questa agevolazione dà la possibilità di avere una detrazione fiscale al 50% per tutte le spese effettuate fino al 31 dicembre 2022 entro un limite massimo di 96 mila euro. Lo possono richiedere tutti i contribuenti residenti o non residenti in Italia per lavori di manutenzione sia ordinaria che straordinaria di parti comuni condominiali o di edifici singoli.
Bonus mobili ed elettrodomestici. Detrazione al 50% fino a un massimo di 10 mila euro per l’acquisto di nuovi elettrodomestici in classe A+ e A (forni, piani cottura elettrici, frigoriferi, lavastoviglie, lavasciuga e lavatrici).
Sismabonus. In questo caso è prevista una detrazione dal 70% all’85% per tutti gli interventi finalizzati al miglioramento sismico degli edifici di almeno una classe di rischio rispetto a quella esistente, fino a un limite di spesa di 96 mila euro per unità abitativa, suddivisi in 5 anni sulla dichiarazione dei redditi.
Bonus facciate. Detrazione al 90% per le spese sostenute riguardo il rifacimento, il recupero o il restauro delle facciate esterne degli edifici, senza limiti di spesa. Tra gli interventi compresi figurano anche tutti i lavori di manutenzione ordinaria.
Ecobonus. Con Ecobonus si intende invece un incentivo fiscale volto alla riduzione dei consumi energetici degli edifici esistenti. Si tratta di una detrazione, con aliquota variabile, di parte o di tutte le spese sostenute per riqualificare un fabbricato esistente, attraverso l’applicazione di precise tecnologie. L’Ecobonus si divide in tre tipi: il primo è l’Ecobonus ordinario, con aliquote che possono arrivare fino al 65%. C’è poi l’Ecobonus e l’Ecosismabonus per edifici con più unità immobiliari, con aliquote che possono variare dal 70% sino all’85%. Infine il Super Ecobonus per edifici condominiali, edifici unifamiliari o funzionalmente autonomi. La disciplina del Superbonus è stata rivista con la Legge di bilancio 2022 che ha apportato alcune modifiche sostanziali in tema di percentuali di detrazione per i prossimi anni. L’Ecobonus, in tutte le sue possibili applicazioni, può essere fruito in tre modi: con la detrazione dalle imposte negli anni successivi, attraverso la cessione del credito fiscale generato dalla conversione della detrazione in credito di imposta e attraverso lo sconto in fattura concesso da uno o da tutti i fornitori, che recupereranno il mancato introito sotto forma di detrazione o di credito di imposta, a loro volta cedibile al massimo tre volte (due oltre la prima) e solamente a banche, assicurazioni o soggetti accreditati.
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