Serratura di sicurezza: come scegliere il miglior cilindro

Serratura di sicurezza: come scegliere il miglior cilindro

da | Nov 17, 2020 | SISTEMI DI PROTEZIONE E SICUREZZA

Non importa quanti punti di bloccaggio abbia la tua porta blindata, senza un cilindro di qualità per i ladri sarà un gioco aprire la tua porta. Un elemento a cui, però, generalmente si presta scarsa attenzione. Sbagliando. Ma cosa contraddistingue un cilindro che assolva pienamente alla sua funzione?

Cos’è il cilindro

Prima di procedere alla descrizione delle caratteristiche che il cilindro deve avere, è opportuno però vedere cos’è un cilindro. Si tratta della parte più importante della serratura, perché il corpo centrale di cui è composto muove e comanda il meccanismo della serratura. Sul mercato esistono diversi tipi di cilindro, ma quello riconosciuto come più sicuro è il cilindro europeo.

Non tutti i cilindri europei hanno la stessa sicurezza e sono diversi i fattori da considerare per la scelta di quello che risponde maggiormente alle proprie esigenze. Un aspetto su cui puoi informarti personalmente, ma su cui confrontarsi anche con specialisti, come il personale della Falegnameria Rota di Canonica D’Adda, in provincia di Bergamo, in Via dell’Industria, 6.

Attenzione al ciclo di vita

Quando il cilindro si usura si viene a creare un gioco meccanico che agevola il ladro nella sua manipolazione. È quindi importante controllare il numero di cicli di chiusura e apertura certificati.

La normativa europea EN 1305:05 prevede una “durability”, dato che tende a misurare la precisione di costruzione del cilindro, con scala da 4 a 6. Al grado 4 sono previsti 25mila cicli, al grado 5 questi salgono a 50mila e raggiungono i 100mila al grado 6.

Valuta la resistenza alla corrosione e alla temperatura

Un altro elemento che determina la qualità del cilindro è la sua resistenza alla corrosione e alla temperatura. La normativa europea prevede 4 gradi: lo 0 dove questa è nulla per entrambi i fattori, il grado A con alta resistenza alla corrosione e nessun requisito di resistenza alla temperatura, il grado B con nessun requisito di resistenza alla corrosione e resistenza alla temperatura da –20°C a +80°C e il grado C con alta resistenza alla corrosione e alla temperatura da –20°C a +80°C.

Valuta la resistenza agli attacchi meccanici e foratura

A determinare la qualità del cilindro è anche la sua capacità di resistere ad attacchi meccanici e alla foratura (attack resistance). Tale caratteristica è valutata in cinque gradi, dove il grado zero presenta resistenza nulla e il grado D una resistenza tra i 5 e i 10 minuti.

Valuta la presenza di sistemi anti picking e anti bumping

L’apertura del cilindro può essere effettuata anche tramite due ferri opportunatamente sagomati (picking) o attraverso una chiave speciale lavorata (bumping). Un cilindro di qualità ha anche meccanismi atti a bloccare tali tipi di manomissione.

Valuta la sicurezza della chiave

Maggiore è il numero di cifrature e combinazioni che rende possibile l’apertura di un cilindro, tanto più questo è sicuro. Proprio per questo motivo è importante considerare la classe del “Key related security” (ce ne sono sei). La migliore è quella di grado 6 con 100mila cifrature, scendendo di una sola classe le cifrature scendono ad appenda 30mila.

Non solo cilindro: defender e controdefender

Un cilindro di qualità non può che accompagnarsi con opportuni sistemi di protezione, altrimenti le sue caratteristiche risulterebbero del tutto inutili. Tale funzione è assolta dal defender e dal contro defender. Il primo è un semi guscio di acciaio temprato che protegge il cilindro frontalmente ed è costruito in modo tale da far scivolare gli attrezzi per la presa e lo strappo e di resistere alla perforazione con frese e alla rottura con asce e mazze.

Questo da solo però non basta: il cilindro, infatti, potrebbe essere fatto fuoriuscire dal lato interno della porta blindata. Evitare tale possibilità è compito del contro defender, posto sul lato posteriore.

Attenzione al rifacimento delle chiavi

Un momento delicato in termini di sicurezza è rappresentato dal rifacimento della chiave. Proprio per questo le ditte hanno creato delle procedure volte a garantire il massimo controllo su tale operazione. Per poter fare il duplicato della chiave bisogna presentarsi presso un centro autorizzato con tessera di proprietà (code card), un documento di riconoscimento ed eventualmente la chiave da riprodurre. La realizzazione della nuova chiave avviene tramite il codice univoco solo dietro autorizzazione della casa madre, che rilascerà il nulla osta per l’operazione dopo aver controllato che il cliente non abbia scelto il blocco della copia della chiave e che questa non risulti rubata.